Canonicus Fecit
Dall’Introduzione di Paolo Bellini: «[…] Dopo tanti anni di quasi silenzio, era ormai opportuno un lavoro catalogatorio che desse conto con organica scientificità di questa parte della produzione artistica di Annigoni, offuscata negli anni dalle notorietà che aveva acquisito come apprezzato ritrattista di personaggi celebri. Acciecati da tanta luce non si era presa allora nella giusta considerazione la sua produzione incisoria degli anni Trenta; ma poi, quando quella luce con il passare del tempo si è affievolita, dalla penombra sono emerse queste stampe, acquisendo un ruolo e uno spessore più consono alla loro reale importanza. Ora esse, con questo volume, vengono consegnate alla storia dell’arte con schede di catalogo ricche di tutti i dati necessari, per inquadrarle e comprenderle».
Daniela Vasta (Catania 1977) è curatore e storico dell’arte. Ha studiato all’Università Cattolica di Milano e all’Università di Catania, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca e dove insegna Storia dell’arte contemporanea. Dal 2016 è Funzionario presso la Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali. È autrice di numerose pubblicazioni storico-critiche e ha curato diverse mostre di arte contemporanea relative a singoli artisti e importanti collezioni pubbliche e private.