Arabeschi
La rivista online Arabeschi, promossa da un gruppo di ricercatori di diversi atenei, è dedicata allo studio dei rapporti e delle interferenze tra scrittura e visualità. Un ambito di ricerca che considera la letteratura in relazione ai vecchi e nuovi media “visivi”, con particolare riferimento al panorama contemporaneo italiano: un territorio finora poco frequentato dai visual studies, che possono offrire pertanto gli strumenti metodologici per un’indagine feconda.
La linea editoriale della rivista ha come obiettivo principale l’individuazione di nuovi oggetti e di nuove aree di ricerca, e viene declinata attraverso studi sull’intermedialità e sulla performatività, secondo un’accezione ampia e multiforme del concetto di testo, l’apertura di uno spazio di dialogo con gli autori, la definizione di possibili prospettive di critica militante.
Arabeschi adotta un sistema di peer review ed è open access. La rivista si avvale di un Comitato scientifico composto da studiosi di fama internazionale nel campo delle Humanities: letteratura italiana, letterature comparate, storia del cinema, storia dello spettacolo, visual studies e performance studies.La rivista ha una doppia articolazione: una a cadenza periodica semestrale, che comprende contributi di approfondimento critico, esemplificativi delle linee di ricerca, e l’altra ad aggiornamento continuo, con segnalazioni finalizzate alla costituzione di un osservatorio sulla bibliografia specifica più recente e su opere particolarmente significative nella prospettiva dei visual studies.
I numeri periodici che raccolgono i saggi e le recensioni sono strutturati in cinque sezioni.
Ekphrasis
Nella letteratura moderna compaiono spesso riferimenti a vari codici e linguaggi riconducibili alla dimensione della visualità. Dalla semplice citazione di opere d’arte all’ekphrasis più o meno dettagliata, tali riferimenti – oltre a testimoniare gusti e predilezioni estetiche dell’autore – fungono spesso da catalizzatori per la strutturazione dei testi.
Et Et | testi contaminati
Contro la tendenza a tracciare confini netti fra generi e forme codificate, in questa sezione della rivista si prendono in considerazione gli esempi di ibridazione e contaminazione fra linguaggi e codici estetici (letteratura e fotografia, teatro e “nuovi media”, letteratura e cinema, arti figurative, architettura, televisione).
In forma di | generi e forme
Qui si propone lo studio e l’approfondimento di quei generi che per “statuto” giustappongono parole e immagini, rilanciando continuamente modelli di scrittura aperta, mista, contaminata: la letteratura per ragazzi, la letteratura di viaggio, i libri illustrati, le trasposizioni cinematografiche, i fumetti, i reportage fotografici, i documentari d’autore, ecc.
Zoom
Il panorama contemporaneo offre un ricco campionario di opere che ‘azzardano’ nuove forme di ibridazione fra linguaggi artistici diversi. Pur consapevoli delle insidie di categorizzazioni e analisi in tempo reale, con zoom proviamo a misurarci con gli ‘oggetti’ del presente e a rilanciare un modello possibile di critica militante.
Letture, Visioni, Ascolti
Questo spazio, infine, accoglie recensioni di libri, spettacoli, film e mostre ad alta densità visuale o comunque prossimi alle linee di ricerca della rivista.
A queste si aggiungono le due sezioni a cura redazionale:
Incontro con
Questa sezione contiene un dossier di approfondimento sull’opera di un autor* (scrittor*, regista, pittor*, fotograf*, performer) con una spiccata vocazione all’escursione intermediale. Il dossier comprende saggi, interviste, video, documentari, testi dell’autor* e altri materiali.
Galleria
Sfruttando le potenzialità del web e delle tecnologie informatiche, all’interno di questa sezione si realizzano esposizioni virtuali in cui far sedimentare frammenti di un discorso sull’arte, sulla scrittura, sulla performance. Nel corso degli anni questa sezione è diventata luogo di incontro fra studiosi e studiose provenienti da vari settori disciplinari che hanno contribuito alla stesura dei percorsi tematici giungendo di fatto a comporre dei veri e propri cataloghi.
Dalla collaborazione tra la rivista Arabeschi e FASCinA – Forum annuale delle studiose di cinema e audiovisivi nasce un nuovo campo di esperienze e attraversamenti, uno spazio capace di accogliere itinerari di studio trasversali e convergenti. Fin dal titolo, Smarginature, il progetto riecheggia Elena Ferrante, il suo lavoro sullo sgretolamento delle identità obbligatorie e sulla possibilità di inventarne di nuove. Pertanto la scelta di condividere questo spazio di pensiero deriva dall’urgenza di testimoniare un modo diverso di concepire l’esercizio della ricerca, dal desiderio di aderire a un progetto che invita costantemente a rompere margini e confini (tematici, disciplinari, metodologici) per incontrarsi e discutere della passione e del rigore che riversiamo sui nostri oggetti di studio. Le pagine di Smarginature intendono moltiplicare, sia pur virtualmente, le riflessioni e le occasioni di confronto nate a FAScinA, offrendosi come un luogo di continuo rilancio e disseminazione delle ricerche prodotte dalle studiose di cinema e audiovisivi.
Smarginature è una stanza della galleria di Arabeschi in cui parole e immagini raccontano percorsi e pratiche di artiste spesso rimaste in ombra, che emergono nella loro pregnanza grazie a uno sguardo che non si accontenta di riportarle alla luce ma ne indaga la postura e le relazioni verso il sé e verso il mondo.
Arabeschi nasce come rivista on line decisa a sfruttare le risorse del web, per cui la lettura a video degli articoli costituisce la proposta principale; sul sito, tuttavia, sono disponibili i pdf dei numeri periodici e dei singoli contributi in essi compresi, che possono essere scaricati, salvati, stampati e archiviati. Si precisa che per evitare file troppo pesanti il pdf della Galleria è scorporato dal resto del numero, pur facendone parte integrante, e che le versioni scaricabili dal sito costituiscono una copia a bassa risoluzione. La copia master dei pdf dei numeri e delle gallerie, con le immagini ad alta risoluzione, è consultabile su archive.org. Cliccando qui è possibile accedere al database completo.
Arabeschi è stata inserita sin da subito dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca tra le "Riviste Scientifiche" -ANVUR per tutti i settori dell'Area 10.