Artista
Autoritratti e autobiografie traggono il loro movente dal comune prefisso αὐτός, la cui apposizione trasforma i gesti dello scrivere e del dipingere/disegnare in atti di riflessione e di produzione tanto dell’io che degli sguardi che lo osservano. Intendere l’immagine dell’artista alla stregua di un testo che prenda forma nel doppio codice, verbale e visuale, consente di farne emergere una figura più complessa e sfaccettata, vista, per usare una metafora che rimanda sia al quadro sia alla pagina, dal dritto e dal rovescio.
Il volume, attraverso l’analisi comparata dell’opera autobiografica e autoritrattistica di tre autori (Odilon Redon, Alfred Kubin, Alberto Martini), intende abbozzare una possibile tassonomia relativa alle relazioni tra genere letterario e genere figurativo focalizzando l’attenzione su quella parte di leggenda che l’artista autoproduce e che è dunque opera essa stessa, nonché sui modi per interpretarla.
Viviana Triscari è dottoranda in Scienze dell’Interpretazione presso l’Università degli Studi di Catania con un progetto dal titolo Oltre i confini dell’immagine. Arte, vita e scrittura ‘doppio talento’ di Alberto Martini. I suoi studi si collocano nell’ambito della comparatistica transmediale, con particolare attenzione verso le modalità di relazione tra parola scritta e immagine (ekphrasis, illustrazione, iconotestualità), le forme di autorappresentazione degli artisti tra Otto e Novecento e la relazione tra fiction, non-fiction e immagini nella produzione di alcuni autori italiani contemporanei. Fa parte del comitato di redazione di «Arabeschi. Rivista internazionale di studi su letteratura e visualità».