Bellini in mostra
Il volume traccia i quasi cento anni di storia del Museo civico belliniano attraverso una ricognizione degli allestimenti e delle pratiche espositive. Il primo capitolo (1930-1950) mette a fuoco la formazione delle collezioni museali e la realizzazione del primo allestimento; il secondo circoscrive l’impostazione museologica impressa da Francesco Pastura (1950-1968), vòlta a concepire la casa-museo come uno spazio attrezzato alla ricerca belliniana; il terzo discute presupposti e concezione del recente progetto di rifunzionalizzazione degli spazi della casa natale e del nuovo museo multimediale (Progetto “Museo virtuale della musica BellinInRete” 2017-2022).
Maria Rosa De Luca – insegna Musicologia e Storia della musica nel Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania. I suoi ambiti di ricerca riguardano la storia della musica declinata in chiave sociale, l’opera di Vincenzo Bellini, l’historical soundscape studies. Dirige la Fondazione Bellini ed è componente del Comitato Scientifico e Direttivo del Centro Studi Belliniani (CSB). È membro del Comitato scientifico di «Musica Docta» e condirettore del «Bollettino di studi belliniani». Siede nel Directorium dell’International Musicological Society (2022-27). Tra le sue pubblicazioni: le monografie Musica e cultura urbana nel Settecento a Catania (Olschki, 2012) e Gli spazi del talento. Primizie musicali del giovane Bellini (Olschki, 2020), l’edizione critica dei Mottetti sacri (Napoli, Muzio, 1702) di Alessandro Scarlatti (Ut Orpheus, 2012) e di Lilia Campi a 2, 3, 4, 5 e 6 voci (Roma, Masotti, 1627) di Domenico Campisi (Olschki, 2015), la curatela dei volumi Vincenzo Bellini et la France. Histoire, création et réception de l’oeuvre (LIM, 2007), Un veneziano in Europa. Teatro e musica nelle carte di Giovanni Battista Perucchini (LIM, 2019) e Geographies of Sound. Sounding and Listening to the Urban Space of Early Modern Italy with a Contemporary Perspective (Brepols, 2023).